★ 27 ottobre 1830, Trieste |
† 24 agosto 1909, Trieste |
musicista |
Ha svolto la sua attività tra Trieste e Gorizia |
(nell'immagine: il maestro Pincherle con uno dei suoi figli)
Guglielmo Pincherle, detto Beniamino, portati a termine gli studi musicali, svolge per parecchi anni attività didattica e nel contempo è maestro concertatore al Teatro Armonia di Trieste, città dove è nato il 27 ottobre1830.
Coniugatosi con Elisa Michelstaedter 2 il 14 aprile 1872, dopo alcuni anni viene ad abitare a Gorizia.
Grazie ad una considerevole eredità ricevuta da parte di un fratello, gode di uno stato di agiatezza. Pertanto, vivendo di rendita, è in grado di non farsi condizionare dalle esigenze della quotidianità.
Anche a Gorizia riconferma le sue qualità di ottimo maestro: si dedica all'insegnamento, impartendo lezioni di pianoforte, canto e contrappunto.
Egli dà lezioni a domicilio o in casa propria prima in via Teatro (oggi via Garibaldi), poi al numero civico 14 di via dei Signori, l'odierna Giosuè Carducci.
Come compositore il maestro Pincherle è autore di alcuni melodrammi.
Già nel novembre del 1863 nel Nobile Teatro del Pavone di Perugia viene data l’opera in tre atti: "Il Rapimento", che riscuote il consenso degli spettatori.
Relativamente all'opera "Il Rapimento" è giunto a noi il libretto stampato a Trieste nel 1863 dalla Tipografia Weiss. Di questo lavoro i Goriziani hanno potuto apprezzare soltanto la sinfonia, eseguita al Teatro Sociale il 16 e 17 febbraio 1877 durante due Accademie, il cui ricavato è stato devoluto per scopi filantropici.
La produzione musicale di Pincherle comprende anche pezzi per pianoforte e romanze per canto e pianoforte.
Tra le sue apparizioni ricordiamo quella del 20 dicembre 1873 in occasione di una straordinaria rappresentazione di prosa e musica nel corso della quale suona per la prima volta in Gorizia il Piano-Armonium, strumento di sua invenzione.
Il maestro si spegne a Trieste nel 1909.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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