Nella galleria alcune immagini significative di "Una Pasqua in famiglia" che ha visto una grande partecipazione già nel triduo pasquale a partire dal Giovedì santo con la messa "In coena domini". La celebrazione è culminata con la messa pasquale pontificata da monsignor Ruggero che ha visto la partecipazione di oltre 450 fedeli del Borgo.
La domenica di Pasqua le celebrazioni hanno visto la partecipazione di un numero imponente di fedeli, alle 8.30 monsignor Ignazio Sudoso Primicerio del Capitolo Metropolitano Teresiano ha presieduto la solenne messa dell'aurora, quindi alle 9.30 è uscita al canto del "pange lingua" gregoriano la 120ma processione del Resurrexit sotto un tiepido sole primaverile.
La mostra, curata dal "Centro per le Tradizioni" in collaborazione con la scuola elementare "F. Rismondo", è stata estesa anche ad una serie di oltre 100 cartoline di auguri pasquali tra gli anni Dieci e gli anni Trenta del Novecento.
Anche se il sole non brillava nel cielo la processione del “Resurrexit”, giunta alla 119ma edizione, è stata vissuta con grande intensità dal Borgo di San Rocco. Decine di signorine e signore in “tabin”, l’abito della tradizione, hanno coperto di fiori la strada sulla quale passava il Santissimo Sacramento. La banda di Fiumicello “Tita Michelas” ha proposto gli inni tradizionali eseguiti solo in musica, e in alcuni casi, sostenuti dalla possente voce di monsignor Ruggero Dipiazza. Alcune vie nuove sono state aggiunte alle tradizionali e come si può vedere dalle immagini tutto il rione era pavesato a festa.
La processione è stata presieduta da don Maurizio Qualizza, già Parroco dell’Unità pastorale del Santissimo Salvatore in Gradisca d’Isonzo.
La Pasqua 2014 è stata segnata dall’infortunio di monsignor Ruggero Dipiazza che gli ha impedito di essere presente alle grandi celebrazioni. Don Benedetto dal Niger ha supplito il parroco nella notte del Sabato Santo e monsignor Dino De Antoni, Arcivescovo emerito di Gorizia, ha presieduto la processione del Resurrexit, più breve rispetto al solito a causa della pioggia, e il grande pontificale di Pasqua. Alla fine intervento telefonico di monsignor Dipiazza che dal letto dell’ospedale ha promesso una pronta guarigione ed ha augurato a tutti i fedeli del Borgo una felice festa nel Signore Risorto.
Un tempo inclemente non ha permesso lo svolgersi della 116ma processione del “Resurrexit” ma le folle del Borgo hanno invaso la chiesa e la piazza di San Rocco nella grande festa di Pasqua. Monsignor Ruggero Dipiazza, coadiuvato dal giovane don Benedetto del Niger, ha solennemente presieduto la Messa cantata di Pasqua, quindi la benedizione del pane e dei cibi e il tradizionale brindisi nel cortile della parrocchia.
Il Presidente del “Centro per le Tradizioni” Marco Lutman, nella Sala “Incontro” della Parrocchia di San Rocco, ha premiato i giovanissimi artisti delle scuole elementari di Gorizia che hanno partecipato al concorso “Us…come una volta” indetto annualmente dal sodalizio del Borgo. Particolarmente belli e ben eseguiti i lavori della scuola del Borgo “F. Rismondo” che ogni anno si distingue per attaccamento al rione e alle tante iniziative proposte dal “Centro Tradizioni”. La giuria ha tenuto particolarmente conto delle uova dipinte attraverso i metodi tradizionali ma ha anche segnalato la fantasia, la precisione e la cura di numerose opere realizzate per il concorso.
Una splendida giornata di sole ha fatto uscire per le vie del Borgo la plurisecolare processione del “Resurrexit”, quest’anno presieduta dal parroco monsingnor Ruggero Dipiazza.
Le singnorine e signore in “Tabin” hanno fatto accompagnato il Santissimo Sacramento nelle vie storiche del rione fino all’ingresso nella chiesa del borgo e il canto del “Tantum Ergo” imperiale.
Alla fine tutti i borghigiani hanno potuto assaporare i cibi della tradizione come le antiche “fule”, dolce tipico della Pasqua, preparate il Giovedì Santo con sapienza dalle signore del Borgo.
La plurisecolare processione del “Resurrexit” è stata possibile anche se il cielo minacciava pioggia. Numerose signorine e signore in “tabin”, l’abito della tradizione, hanno accolto l’invito del “Centro per le Tradizioni” partecipando alla processione. La banda “Tita Michelas” ha solennizzato l’evento sacro con gli inni tradizionali. La processione è stata presieduta da don Ignazio Sudoso, vice cancelliere della Diocesi di Gorizia, e amico del Borgo di San Rocco.
Una splendida mattina di sole ha permesso l’uscita della 112ma processione del “Resurrexit” presieduta da don Fulvio Marcioni.
Alla fine della solenne celebrazione eucaristica tutti i presenti hanno potuto gustare i cibi tradizionali, il “pan bon”, il “pan sporc”, le “fule”, le salsicce e le uova sode.
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